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5 consigli utili per non rovinare la batteria del proprio smartphone

Problemi con il tuo cellulare? Esistono 5 consigli utili per non rovinare la batteria del tuo smartphone, che ti permetteranno di farlo durare a lungo. Molti utenti sono convinti che alcuni gesti possano migliorare la prestazione del loro cellulare, eppure spesso sbagliano.

Le convinzioni erronee infatti sono tantissime, a cominciare dal poter attaccare e staccare in continuazione il cavetto del caricabatteria, cosa sbagliatissima.

Se negli anni passati la batteria dei cellulari sembrava durare infinitamente, ora, con l’invenzione del touch screen e degli smartphone, le cose sono cambiate. I dispositivi di oggi presentano numerose applicazioni, le quali erano assenti nei cellulari precedenti. Grazie alle loro numerose funzioni, è normale che tendano a scaricarsi più in fretta, spingendo l’utente ad utilizzare spesso il caricabatterie. Usare spesso questo oggetto però potrebbe comportare dei danni al proprio telefono portatile.

L’ideale sarebbe seguire i pareri degli esperti, proprio come questi 5 consigli utili per non rovinare la batteria, elencati di seguito.

5 consigli utili per non rovinare la batteria: attenzione alle percentuali

Tra i 5 consigli utili per non rovinare la batteria del tuo cellulare esiste quello di fare attenzione alle percentuali. Questo significa che secondo gli esperti e i diversi esperimenti che hanno svolto, è consigliabile staccare la carica quando il cellulare sta al 99%. In poche parole, mai farlo arrivare al 100%, pena il rischio di danneggiarlo, con il passare degli anni, ma non solo.

Staccando il cavetto quando manca poco al raggiungimento della ricarica completa, aiuta la batteria a garantire prestazioni ottimali. Questo significa che quest’ultima si ricaricherà anche più in fretta e funzionerà meglio.

Attenzione però anche ad un’ulteriore percentuale, che riguarda il momento giusto per mettere in carica il proprio smartphone. Molte persone commettono il grave errore di utilizzare il caricabatterie non appena vedono che la percentuale di autonomia rimasta è al 40%. Non c’è errore più grave che ricaricare il proprio cellulare in questo caso. Il problema è che sarebbe sbagliato anche ricaricarlo quando si trova al 30% o 20% di autonomia.

Quando è il momento giusto allora? Si dovrebbe aspettare almeno il 10%, percentuale giudicata quasi “perfetta” dagli esperti. In tal modo infatti si otterranno anche in questo caso delle prestazioni ottimali da parte della batteria.

Il caricabatterie giusto: quale usare

Tra i 5 consigli utili per non rovinare la batteria del proprio smartphone c’è anche quello di utilizzare sempre un caricabatterie apposito. Quale, esattamente? L’unico caricabatterie corretto da utilizzare sarebbe quello originale, ovvero quello acquistato insieme al dispositivo. Utilizzarne un altro, anche se idoneo e anche se della stessa marca del telefonino, sarebbe sbagliato.

Nel caso si utilizzasse un altro caricabatterie, secondo gli esperti si rischia di far raggiungere al cellulare temperature elevate. Queste non dovrebbero raggiungere i 32°C ed è bene fare attenzione a non far surriscaldare troppo lo smartphone.

Se si parla di caricabatterie giusto, è bene anche parlare di “collegamento giusto”. Questo significa che l’ideale sarebbe caricare il telefonino direttamente alla presa elettrica ed evitare di ricaricarlo da PC. Questa azione infatti rischierebbe di danneggiare il telefonino.

Non usare il cellulare durante la ricarica

Lasciarlo riposare è un ordine, non solo un consiglio. Quando la batteria del proprio smartphone si sta ricaricando, è il momento di far letteralmente “respirare” il dispositivo. In tal modo infatti si otterranno dei risultati perfetti ed inoltre il proprio telefonino durerà molto più a lungo di quanto si pensi.

Sebbene molti utenti non vedano l’ora di adoperarlo nuovamente, una volta attaccato alla presa elettrica, sarebbe meglio evitare di usarlo spesso. I consigli per mantenere in vita il più possibile la batteria però non sono terminati qui.

Non lasciarlo troppo spento

Spegnerlo ogni tanto sì, ma lasciarlo a lungo inattivo è sbagliato. Se per un numero eccessivo di ore o addirittura per giorni infatti si lascia il proprio cellulare spento, si rischia di non attivare mai la batteria. Questa infatti, con il passare del tempo, presenterà dei danni.

Certamente, spegnerlo ogni tanto non comporta danni, ma se tale azione viene ripetuta in modo esagerato, sì. Il cellulare quindi deve essere utilizzato: in tal caso la batteria avrà modo di durare a lungo.

Non lasciare app e pagine aperte

Per rovinare la batteria del proprio cellulare basta poco, come il fatto di lasciare spesso numerose pagine o applicazioni aperte. Ogni tanto è bene chiudere le diverse app in funzione, per lasciar riposare lo smartphone.

Questo infatti è molto importante per due motivi. Il primo è che se rimangono numerose attività aperte, la temperatura del proprio dispositivo salirà. Questo potrà danneggiare la batteria, ed inoltre potrà rallentare le prestazioni del dispositivo.

Commettendo ripetutamente questo errore si rischia quindi di recare danno all’intero smartphone, non solo alla sua batteria.

Oltre a chiudere le applicazioni quando non si usano o le pagine di Internet, sarebbe bene anche abbassare il livello della luminosità dello schermo. Questo può aiutare a non rovinare la batteria, ma anche a risparmiarla.

I consigli elencati finora possono quindi essere molto utili per mantenere al meglio la batteria, ma questo non significa che quest’ultima sarà eterna. Prima o poi infatti sarà necessario sostituirla, perché dopo anni potrà consumarsi. Oltre a questo, gli studiosi confermano che tali “buone norme” possono essere utilizzate per gli Android ma anche per gli iPhone.

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