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Come salvare foto, musica e video a casa: NAS e cloud privato

Se avete già capito come salvare le vostre foto sul cloud leggendo i nostri consigli, ma ci tenete ad avere tutto in casa vostra, vediamo come salvare foto, musica e video a casa! In questo articolo, spiegheremo come costruire un cloud privato in cui tenere tutti i nostri preziosi file multimediali.

Come salvare foto, musica e video a casa

Quindi posso salvare tutti i miei file multimediali a casa, senza metterli sul cloud? Certo che si. O meglio, si possono fare entrambe le cose. Questo ci metterà al riparo dalla sciagura di perdere i nostri dati, e ci darà più possibilità di accesso ai nostri file.

Abbiamo già compreso l’utilità del cloud, quello che non abbiamo ancora detto è che possiamo crearne uno a casa nostra. Inoltre, contemporaneamente possiamo creare un punto di consolidamento di tutti i nostri file multimediali (foto, musica, film), da mettere a disposizione di TV, PC, Home Theatre, telefoni, etc…

Potete far diventare il vostro salotto completamente integrato, facendo parlare insieme i vostri apparecchi, e dando loro accesso ai file multimediali in modo agevole. Basta alle chiavette USB o ai cavi che passano nella stanza: possiamo creare un ambiente integrato e funzionale. Questo perchè lo strumento che gestirà il cloud, sarà anche un server DLNA: leggete la nostra guida “come fare streaming da server DLNA a casa tua” per scoprire come fare.

Il NAS, questo sconosciuto

Per creare un cloud privato (o domestico) e salvare foto, musica e video a casa, serve anzitutto un piccolo computer che rimanga sempre acceso e che consenta l’archiviazione dei nostri dati. Se a casa avete un server sempre acceso potete usare quello, ma in genere non sarete così fortunati.

Non disperate! In commercio esistono degli apparecchi fenomenali, che si chiamano NAS: Network Attached Storage. In pratica sono Unità di memorizzazione di Rete. Semplificando ancora, sono degli Hard Disk intelligenti (e indipendenti) che si attaccano al vostro router.

Quindi se come quasi tutti ormai avete un modem/router in casa, avete una rete domestica. Attaccando un NAS, potete mettere a disposizione di ogni dispositivo connesso alla rete i file multimediali e tanto altro.

Ma andiamo con ordine.

Come funziona e cosa permette di fare un NAS?

Il NAS ospita anzitutto tutti i vostri file e vi consentirà di salvare foto, musica e video a casa. Ma è più di un hard disk esterno, è un vero e proprio PC in miniatura, ma senza monitor e tastiera. Si controlla con un PC o con uno smartphone, tramite comode interfacce web (quindi si accede da Chrome o Internet Explorer).

Quando diciamo “PC in miniatura” intendiamo che è piccolo (un NAS domestico è una scatoletta grande come la metà di una scatola da scarpe), ma anche che può far girare programmi e applicazioni come un PC. Ve ne accorgerete collegandovi all’interfaccia di controllo, in genere basata sul sistema Linux. Troverete le icone dei programmi, la scrivania, le opzioni… tutto familiare.

In pratica, con un NAS potrete:

  • Archiviare in modo sicuro i vostri file
  • Creare un cloud privato, mettendo i vostri dati in condivisione all’interno della rete domestica (e potrete accedere ia vostri dati anche da fuori casa!)
  • Usare il NAS come server per una serie di applicazioni (es. sito web, posta elettronica, eMule, BitTorrent, e tanto altro). Su questo, leggete la nostra guida: come utilizzre il NAS per scaricare musica e video.

come salvare foto, musica e video

E se state pensando che stando sempre acceso vi arriverà una bolletta astronomica, state tranquilli. Quando va in stand-by non consuma quasi nulla, e quando lavora a pieno regime consuma al massimo come una lampadina da 20W.

Dati sempre al sicuro

Esistono diverse marche e modelli di NAS: per maggiore chiarezza, guardate la nostra guida su come scegliere il NAS. Cosa cambia tra uno e l’altro? Sicuramente ci sono differenze di potenza di calcolo, memoria, funzionalità aggiuntive… Ma una cosa fondamentale è il numero degli hard disk che si possono installare.

Cosa ve ne fate di più di un hard disk? Non è solo una questione di quando spazio avete, ma anche di quanto volete che i vostri preziosi file multimediali siano al sicuro. I NAS si caratterizzano per il numero di baie (bay) disponibili per installare hard disk. I più semplici ne hanno 1, quelli più evoluti per uso domestico ne hanno tipicamente 2, o al limite 4. Da 4 in su in realtà si tratta di prodotti destinati agli uffici e alle imprese.

Utilizzare un NAS a 2 baie non significa solo poter addoppiare lo spazio a disposizione, ma è un’assicurazione contro la perdita dei dati. Cosa fareste se tutte le vostre foto, immagini, il filmino del matrimonio, la musica che archiviate da anni, tutto insomma, andasse perduto? Bel problema. Se tenete tutto su PC o un semplice hard disk esterno, può succedere.

Ridondanza dei dati

Gli hard disk hanno un tempo medio di vita, oltre il quale il rischio di rottura è concreto. Quando un disco si rompe, spesso il contenuto viene perso irrimediabilmente. E allora addio ai vostri ricordi.

Per ovviare al problema, i NAS permettono di replicare i vostri dati (meccanismo della ridondanza). In pratica, su un NAS da 2 baie (che consiglio per uso domestico), potrete montare 2 hard disk e scegliere di far sì che uno sia lo specchio dell’altro (mirroring), creando di fatto un backup perfetto dei vostri dati.

Facciamo un esempio. Avete 800GB (GigaByte) di foto, musica e video a cui tenete moltissimo. Comprate quindi un NAS da 2 baie e 2 hard disk compatibili, ognuno almeno della capienza di 1TB (TeraByte). Li montate nel NAS e attivate la configurazione RAID 1 (mirroring). A questo punto, il NAS sa che ogni volta che caricherete un file, dovrà salvarlo su un hard disk e anche sull’altro. Naturalmente per voi la cosa è trasparente, in pratica dovrete dimenticarvi di avere 2 dischi e farete finta di averne 1 solo. Quindi anche se avrete comprato 2 HD da 1TB non avrete a disposizione 2TB per salvare i vostri dati, ma solo 1TB! Nell’esempio, i vostri 800GB finiranno sia su un hard disk sia sull’altro, quindi avrete a disposizione solo 200GB per ulteriori file.

Bella fregatura! E invece no. La cosa utile in tutto questo è che se uno dei due hard disk dovesse rompersi… i dati sarebbero ancora presenti e utilizzabili sull’altro disco. Basterebbe sostituire il disco rotto, e riaccendendo il NAS i due dischi (quello pieno e quello vuoto) sarebbero di nuovo sincronizzati, ripristinando la copia esatta dei dati. In questo modo, potrete tollerare la rottura di un disco, e non perdere nemmeno 1 byte dei vostri preziosissimi ricordi. Cool!

Collegare il NAS e creare il cloud domestico

Se avete già scelto e acquistato il NAS, siete a cavallo. Avete già fatto metà del lavoro per salvare foto, musica e video a casa vostra.

Il NAS può essere collegato al vostro router tramite un normale cavo di rete (consiglio sempre il cavo, anche se il vostro NAS fosse dotato di Wifi). Una volta collegato, dovrete configurare la rete come se si trattasse di un PC: la maggior parte dei NAS ha comodi wizard di auto-configurazione che vi aiuteranno.

Tra i tool di auto-configurazione, assicuratevi di fare in modo che il vostro NAS sia visibile dall’esterno della rete, attivando la configurazione delle porte sul router. Anche in questo caso, se avete dubbi consultate la nostra guida apposita!

A questo punto la storia cambia leggermente con ogni NAS, perchè dipende dalle applicazioni che avrete a disposizione (ogni NAS ha le sue). Quello che succede in genere è che troverete:

  • Un’applicazione per gestire le foto, accessibile anche dall’esterno (anche app cellulare)
  • Una per gestire la musica, accessibile anche dall’esterno (anche app cellulare)
  • Una per gestire i video, accessibile anche dall’esterno (anche app cellulare)
  • Un’applicazione per creare un normale cloud dati, per salvare e condividere qualsiasi tipo di file (anche app cellulare)
  • Un’applicazione per creare, sul NAS, un server DLNA (streaming contenuti multimediali all’interno della rete domestica)

Le prime 4 applicazioni permetteranno di usare il vostro NAS come un cloud, caricando e scaricando liberamente i vostri contenuti, in casa o fuori. Con l’ultima, potrete connettere tutti gli apparati compatibili ed avere un vero e proprio centro multimediale nel vostro salotto!

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E se volete imparare come creare video con foto e musica, da salvare sul NAS e vedere sulla TV, leggete la nostra guida dedicata!

Buon divertimento, alla prossima guida!

4 pensieri riguardo “Come salvare foto, musica e video a casa: NAS e cloud privato

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