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Come salvare le foto sul Cloud: quale servizio scegliere

Come salvare le foto sul Cloud: un problema che affligge quasi tutti. Fotografi, semplici appassionati o normali persone con la mania del selfie… Bene, nessun problema, questa guida è qui per darvi una mano!

Ma che cos’è questo “Cloud”?

Domanda lecita. Andiamo per gradi e spieghiamo almeno ciò che, in questo momento, vi serve sapere.

Perchè la “nuvola” è utile

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La diffusione della banda larga e delle connessioni ultraveloci ha permesso negli ultimi anni di superare i limiti della memoria fisica imposti dal vostro dispositivo (ad esempio lo smartphone con cui fate le foto). Inoltre, fattore ancora più importante, ha permesso di separare i dati (le foto in questo caso) dai vostri dispositivi.

Questo è il vero punto forte del cloud. Avete i vostri dati, le vostre foto in questo caso, in un posto che non è la vostra tasca, ma è altrove (e non vi dovete preoccupare dove sia). Ed è addirittura sicuro. Il telefono, il televisore o il PC diventano strumenti per accedere e visualizzare queste immagini, e salvarle localmente se necessario.

Il prodigio della “nuvola” (appunto “cloud” in inglese) è proprio questo: i dati ci sono e sono al sicuro, e voi da qualsiasi parte del mondo, potete consultarli, modificarli, cancellarli… Tutto questo, con qualsiasi dispositivo abilitato (il telefono ad esempio). I dati sono sempre vostri e di nessun altro, nessuna paura!

Come funziona il Cloud, in pillole

Chiariamo subito una cosa: i cloud funzionano su architetture molto affidabili, con ridondanza (duplicazione) dei dati e sicurezza. Se credete che avere le vostre foto sull’hard disk esterno che avete appena comprato sia più sicuro, probabilmente vi state sbagliando 🙂

Ingredienti

  1. Una prima precisazione, ovvia ma doverosa: per il cloud serve internet, quindi una connessione è d’obbligo. Esistono anche cloud privati, ma di questo parleremo in un’altra guida.
  2. Inoltre vi serve almeno un dispositivo, o device (telefono, tablet, PC, TV…). Più dispositivi si mettono in gioco, più la “magia” del cloud diventerà evidente.
  3. Infine dovrete scegliere un servizio cloud tra i tanti disponibili (che vedremo più avanti), ed iscrivervi (creare un account).

Il cloud in azione

Quando decidete di appoggiarvi ad un servizio cloud potete anzitutto decidere su quale tipo di dati farlo. In pratica, potreste voler salvare documenti, fotografie e immagini, video, musica… insomma tutto.

Non appena sottoscritto un account con uno dei servizi disponibili potrete iniziare a caricare i vostri dati sul cloud (upload). In genere questa operazione può essere effettuata tramite applicazioni specifiche (app per smartphone o cellulare), oppure dal sito web del servizio scelto.Come salvare le foto sul Cloud - esempio

Una volta caricati sul cloud, i vostri dati esisteranno sia sul dispositivo locale, sia sulla nuvola, al sicuro. Questo significa che scollegando il vostro dispositivo da internet i dati continueranno ad esistere in entrambi i posti. Collegando un nuovo dispositivo al cloud, sarà possibile vedere tutti i dati salvati, e scaricarli sul nuovo device. In pratica ogni nostro dispositivo potrà essere sincronizzato (in gergo tecnico) con il contenuto del cloud, generando copie locali dei dati sul telefono, il tablet, il PC e così via… Questo significa anche che sul cloud potrete salvare dati (es. foto) provenienti da dispositivi diversi, unificandoli. Ovunque vedrete la somma di tutti i dati. Esempio: avete fatto 5 foto con il cellulare e 5 con il tablet, in realtà grazie al cloud vedrete 10 foto, sia sul tablet, sia sul telefono!

Come salvare le foto sul Cloud

Dopo la teoria, veniamo alla pratica. Come salvare le foto sul cloud? Esaminiamo le possibilità che i servizi cloud disponibili in internet ci offrono per archiviare i nostri ricordi digitali, scegliendo quello giusto per le nostre necessità e le nostre tasche.

Aiuto, sto esaurendo lo spazio!

Per prima cosa se vogliamo capire come salvare le foto sul Cloud serve combattere la naturale ansia (che abbiamo tutti) di terminare lo spazio di archiviazione disponibile.

Per semplicità, tutti i servizi cloud che possiamo acquistare o utilizzare gratuitamente fissano dei limiti di spazio utilizzabile, e impongono una soglia misurata in GigaByte (o Giga, abbreviato con “GB”). Ad esempio, troveremo servizi con limite gratuito a 5GB, o 15GB. Ma quanto occupa una foto? Quindi, quante foto potremo archiviare in un Giga?
Una foto occupa uno spazio variabile a seconda della qualità con cui è scattata, e della qualità con cui è compressa e salvata. Tipicamente le macchine fotografiche d’oggi (incluse quelle incorporate nei nostri telefoni) scattano a risoluzioni abbastanza alte. Questo significa alta qualità ed alto ingombro. Per darvi un’idea di massima, in genere le foto scattate con la fotocamera posteriore di un cellulare possono attestarsi sui 3-6 MegaByte (MB) l’una, mentre quelle scattate con la fotocamera frontale (in genere dotata di risoluzione minore) possono arrivare a 1-3 MegaByte (MB).

Come salvare le foto sul Cloud - dimensioni fotoDato che in un GigaByte (GB) ci sono 1000 MegaByte (MB), da un rapido calcolo possiamo dire che, in media, in un Giga possiamo archiviare oltre 200 foto di ottima qualità. Queste diventeranno circa 400 a qualità media, e anche 800 o più a qualità contenuta… In generale quindi dipende dalla fotocamera che utilizziamo, e da come la impostiamo. Anche in questo caso, è importante settare il nostro dispositivo al meglio per evitare di sprecare spazio prezioso.

Ora, sapendo quante foto potete salvare e di quanto spazio avete bisogno, potete valutare più seriamente il servizio cloud che fa per voi. Proseguiamo!

 

Come scelgo il cloud giusto?

Bella domanda, che ha più di una risposta, perchè in realtà dipende dalle vostre necessità. Decidere il vostro servizio di riferimento è però un passo fondamentale, poichè non vorrete cambiare cloud ogni mese perdendo tempo prezioso… Quindi scegliere bene dall’inizio è importante.

Per scegliere il vostro cloud dei sogni, dovrete valutare attentamente alcuni aspetti, che analizziamo di seguito con le nostre “5Q“.

1-Quali dispositivi utilizzo?

Se siete dipendenti dai prodotti Apple, e quindi non potete fare a meno di iPhone, iPad, etc., allora per voi vale un discorso a parte. C’è il cloud Apple pronto, facile da configurare e già operativo da subito. Questo cloud permetterà ai vostri dispositivi di condividere ogni vostro contenuto (non solo le foto) in un batter d’occhio. Unico vincolo: la capacità non è esaltante, arriva a 5GB, e superato questo limite avrete bisogno di un upgrade a pagamento.

2-Quanto ci tengo alla qualità delle mie foto?

Altra domanda importante. Se amate vedere le vostre foto stampate su fogli A3, o zoomare fino ad ingrandire ogni minimo dettaglio, allora non vorrete perdere qualità. Alcuni servizi possono imporre il salvataggio delle foto a risoluzione ridotta, consentendo di aumentare il numero delle foto archiviabili. Questa modalià sarà preferibile se solitamente vedete le vostre foto sul cellulare o sul tablet, e non le stampate. Viceversa, se siete amanti della qualità, dovrete assicurarvi che il servizio cloud non alteri la risoluzione (dettaglio) delle vostre foto.

3-Quante foto devo archiviare?

Abbiamo già introdotto questo tema: se siete fotografi con la passione dello scatto, con il motto “pochi ma buoni”, allora non avete grandi vincoli. Se invece siete degli shooter seriali, e ogni vacanza tornate a casa con 1.000 foto, la ricerca di un cloud che offra tanto spazio gratuito è fondamentale.

4-Quanto sono “social”?

Anche in questo caso la vostra attitudine definisce la vostra necessità. Se vi piace condividere le foto, vorrete un servizio pronto ad esportare sui social i vostri scatti. D’altro canto, se siete persone che preferiscono tenere le foto private, sarete interessati principalmente all’archiviazione piuttosto che ai servizi aggiuntivi.

5-Quanto voglio spendere?

In ultimo, la domanda più facile. Se cercate una soluzione completamente gratuita, probabilmente dovrete scendere a compromessi, ma dipende da come avete risposto alle domande precedenti. Se siete disposti a spendere, come sempre succede, avrete servizi sempre migliori.

I servizi cloud per salvare le mie immagini

Passiamo ora in rassegna i principali servizi a cui fare riferimento, analizzando brevemente i pro e i contro. Come anticipato, la soluzione migliore dipende dalle vostre esigenze, e non esiste un vincitore in assoluto.

Apple iCloud

icloud-pianoQuesto è il servizio che troverete automaticamente disponibile con il vostro prodotto Apple, che vi permetterà di condividere in modo semplicissimo i dati tra i vostri dispositivi della Mela. Il servizio è un cloud puro, non studiato in modo specifico per le immagini. Il pacchetto base offre 5GB di spazio liberamente utilizzabili per il backup dei dati di ogni tipo. Potrete decidere se salvare sul cloud solo i dati multimediali, o se salvare anche i dati delle applicazioni e tutti i dati personali. Naturalmente, le fotografie sono facilmente archiviabili.

E cosa succede se 5GB non dovessero bastare? C’è un comodo piano di estensione del servizio, a pagamento, che da ogni device permette di acquistare ulteriore spazio. Le tariffe sono vantaggiose per estensioni modeste, più significative per estensioni maggiori:

  • 0,99€/mese per 50GB
  • 2,99€/mese per 200GB
  • 9,99€/mese per 1TB (1000GB)
  • 19,99€/mese per 2TB (2000GB)

Le foto sono salvate alla qualità originale, e il servizio è accessibile tramite applicazioni specifiche anche da Windows (con qualche sforzo in più, anche da Android).

Google Drive/Google Foto

Poteva Google rimanere fuori dalla bagarre di “come salvare le foto sul cloud”? Certo che no! E lo fa con un cloud dati (Google Drive) e su cui è stato creato un servizio dedicato alle fotografie (Google Foto) che lavora in perfetto abbinamento. Google Foto inoltre è anche una comoda app che indicizza e permette di gestire tutte le tue foto, quelle nel cloud e quelle che conservi in locale sui tuoi dispositivi. E per accedere basta un account Google.

gdrive

Google Drive mette a disposizione gratuitamente ben 15GB di spazio, che però viene condiviso tra Google Drive (servizio cloud per i documenti, musica, etc.), Google Foto (il servizio cloud foto) e GMail (la posta elettronica google). Quindi in genere avrete a disposizione solo una quota di spazio per le foto. Sul sito Google tutte le info.

Anche in questo caso, pagando è possibile aumentare lo spazio:

  • 1,99€/mese per 100GB
  • 9,99€/mese per 1TB (1000GB)
  • Inoltre, i piani possono salire fino a 30TB per 299,99€! Davvero tanto spazio (e tanti soldi)

La particolarità di Google Foto è però un’altra. Il limite di spazio gratuito di 15GB scatta solo se decidete di caricare le foto alla loro dimensione originale, ovvero quella massima, senza perdere un solo dettaglio. Scegliendo invece l’opzione “alta qualità” consentirete a Google di ridimensionare o comprimere le vostre foto (che rimarranno comunque ottime), e vi sarà garantito spazio illimitato! Va da se’ che se siete fotografi o avete una reflex di buon livello, sceglierete di preservare la massima qualità e quindi dovrete gestire il limite di spazio di 15GB. Se invece fate le vostre foto con il cellulare, il servizio ad alta qualità e spazio illimitato è sicuramente quello che fa per voi.

Naturalmente, non mancano le ottime app Android e iOS.

Dropbox

Dropbox nasce come semplice cloud drive, quindi come spazio per archiviare tutti i nostri dati e non espressamente le foto, un po’ come Google Drive. Al pari del prodotto Google si è però evoluto per supportare meglio il caricamento e la condivisione di fotografie: l’applicazione dedicata (per Android, Windows Phone e iPhone, PC e Mac) permette infatti di gestire e visualizzare separatamente le foto.

dropbox

Le note dolenti riguardano lo spazio: in questo caso dai 5GB inizialmente previsti, si è passati ai 2GB del piano gratuito attuale. Questo significa che, terminati i 2GB, dovrete iniziare a pagare, e non ci sono scalini intermedi. Dovrete passare al piano da 1TB (1000GB) per 10€ al mese. Tutte le info sul sito dropbox.

Flickr

Flickr nasce come strumento di condivisione delle foto, e quindi si differenzia da tutti quelli citati fino ad ora. Si tratta di uno spazio in cui non solo salvare i propri lavori, ma condividerli con chi ci sta a cuore o con tutta la comunità del web. In questo caso non potremo salvare altri dati diversi dalle foto, e troveremo molti strumenti utili alla loro gestione (creazione e gestione album, creazione di gruppi, gallerie, e molto altro).

flickr

Il portale è disegnato appositamente per valorizzare le vostre foto e naturalmente esistono applicazioni dedicate per tutte le principali piattaforme, telefoni inclusi (con caricamento e salvataggio automatico delle foto).

Un grande asso nella manica di Flickr è lo spazio offerto gratuitamente: si tratta di ben 1TB (1000GB), e le foto saranno caricate alla loro massima qualità, senza compromessi! In questo caso esistono piani di upgrade che sono però finalizzati all’estensione delle funzionalità, che in questo caso staccano ulteriormente la concorrenza quando si parla di gestione foto. Sul sito Flickr tutte le info.

Amazon Drive

A partire da agosto 2016 Amazon ha rinnovato la propria offerta rilasciando due prodotti davvero interessanti. Un “Prime Foto”, che incluso nell’abbonamento “Amazon Prime” consente l’archiviazione illimitata di foto senza compressione o perdita di qualità (oltre a 5GB di video), e un abbonamento completamente senza limiti!

amazon-drive

Il primo ha il costo di circa 20€/anno, richiesti attualmente dall’abbonamento Prime (se già lo pagate, il servizio cloud con foto illimitate è di fatto gratuito). Il secondo ha invece il costo di 70€/anno (meno di 6€/mese), e consente di caricare qualunque cosa senza limiti.

Naturalmente sono disponibili tutte le principali applicazioni per telefoni e PC. Anche in questo caso il cloud Amazon nasce più per esigenze dati che come prodotto per la fotografia, ma si tratta di sicuro di un’offerta che mira a sbaragliare la concorrenza.

Quindi cosa scelgo per salvare le foto sul Cloud?

Partivamo da qui: come salvare le foto sul cloud? Come dicevamo dipende dalle vostre necessità e possibilità, noi vi forniamo una tabella di riepilogo che può aiutarvi a mettere ordine, e a decidere per il meglio. Poi potrete iniziare a caricare le vostre immagini sulla nuvola!

In sintesi:

  • Se avete solo dispositivi apple e al limite una TV, iCloud è comodo ma ad un certo punto serve pagare
  • Se fate foto principalmente con il telefonino, e vi trovate bene con i servizi Google, Google Foto fa per voi
  • Se avete già acquistato spazio dropbox per altre necessità, forse sarete interessati a sfruttarlo anche per le foto
  • Se la cosa che vi interessa maggiormente è la qualità e la condivisione social, allora Flickr è la scelta giusta
  • Se invece volete essere sicuri di avere più spazio possibile al minor costo possibile, Amazon fa per voi

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Tutti questi prodotti sono estremamente semplici da usare e le app molto intuitive. Sui siti dei produttori troverete tutte le informazioni di dettaglio necessarie.

E’ tutto, alla prossima guida!

3 pensieri riguardo “Come salvare le foto sul Cloud: quale servizio scegliere

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